Il passaggio della proprietà di un bene immobile può avvenire anche in forma gratuita, in tutti i casi in cui non è previsto il trasferimento di una somma di denaro tra le parti contraenti parliamo di donazione dell’immobile.
La donazione di un immobile è a tutti gli effetti un contratto tra due soggetti: il donante, che cede gratuitamente la proprietà o altri diritti quali l’usufrutto o il diritto di abitazione, e il donatarioche riceve appunto il bene immobile o il diritto.
Esistono due tipi di donazione: la donazione diretta e la donazione indiretta. Scopriamo insieme le differenze.
Donazione Diretta
È un atto pubblico e formale, ricevuto da un notaio in presenza di due testimoni, attraverso il quale il donante cede la proprietà di un bene trasferendola al donatario gratuitamente.
Il notaio dovrà compiere alcune dovute verifiche, le visure catastali ed ipotecarie, oltre che alla trascrizione della registrazione del contratto successivamente alla stipula del contratto.
La presenza di un notaio, per quanto si debbano sostenere costi notarili, rappresenta indubbiamente un vantaggio dal punto di vista della validità dell’atto, mentre occorre prestare attenzione allo stato in cui si trova il donatario, poiché esistono obblighi alimentari nei confronti del soggetto ricevente se questi versasse in stato di bisogno.
Donazione Indiretta
Lo scopo della donazione indiretta è lo stesso della donazione diretta, cioè il trasferimento gratuito della proprietà di un bene immobile, ma in questo caso l’immobile non è ancora stato acquistato dal donante. Ciò significa che il soggetto che donerà l’immobile lo acquisterà e lo intesterà direttamente al donatario. Nel caso della donazione indiretta, infine, non è necessario un atto pubblico notarile, è sufficiente un accordo verbale.